Coronavirus: buoni spesa Torino, terminata la distribuzione

I buoni spesa non sono di competenza dei caf, anche se sono numerose le richieste di informazioni in merito.

Riportiamo testualmente quanto pubblicato dalla Città di Torino

I buoni sono stati inoltrati ai richiedenti in possesso dei requisiti previsti e che non percepiscono alcun tipo di sussidio pubblico: l’invio è avvenuto con un SMS, al recapito indicato nella domanda, che conteneva il codice da utilizzare per entrare nel sito web dedicato e scaricare i buoni spesa assegnati (in tagli dal valore di 25 euro, sino all’occorrenza di 300, 400 o 500 euro a seconda del numero dei componenti del nucleo anagrafico)in un documento pdf unico, contenente tutti i buoni spesa, uno per pagina.
Per entrare nella piattaforma occorre avere il numero di domanda, codice fiscale e PIN ricevuto via SMS (la distribuzione dei PIN è avvenuta a gruppi, man mano che procedevano le verifiche delle domande).

Il documento pdf potrà essere stampato o fatto vedere da smartphone all’esercente per essere inquadrato dal lettore di codice a barre e consumati: un elenco di esercenti che accettano il buono spesa è al fondo di questo messaggio, si raccomanda altresì di verificare, all’ingresso, che l’esercente accetti effettivamente i buoni spesa e se vi siano articoli esclusi dalla sua applicazione.
L’SMS con il codice rappresenta pertanto la conferma dell’avvenuta assegnazione del buono spesa.

Per assistenza sulle procedure di scarico o di uso dei buoni spesa, si può contattare il call center 011 011 30003 (attenzione al doppio 011) da mercoledì 15 e giovedì 16 con orario 9-17, e venerdì 17 ore 9-14.

In seguito all’elevato numero di domande presentate, il budget messo a disposizione della Città con l’Ordinanza del Capo del dipartimento della Protezione civile e destinato alla fornitura buoni spesa per le persone in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, è al momento esaurito.

Sia per tutte le domande presentate domenica 5/4, come da messaggio presente prima dell’ingresso nel sistema, e sia per tutte le altre domande precedentemente inviate nel caso siano state dichiarate altre forme di reddito o di sussidi pubblici, non è possibile assicurare l’assegnazione dei buoni spesa.
Per tutti coloro che non rientrano nell’assegnazione dei buoni spesa (che non avranno ricevuto, il messaggio SMS con il codice per scaricarli) e che comunque presentano situazioni di necessità, laCittà sta individuando forme alternative di aiuto.

Il sistema di gestione per l’inserimento delle richieste, da lunedì 6, non è più accessibile, in attesa del recupero di ulteriori risorse da destinare agli aiuti.

La Città di Torino ha identificato nella società DAY il soggetto, già fornitore dei buoni pasto per il comune, per la gestione dei buoni spesa da assegnare ai cittadini.

La società DAY comunica che al momento del pagamento è necessario presentare il buono alimentare stampato o mostrarlo dal display del tuo telefonino. Per la lettura e validazione del buono l’Esercente dovrà utilizzare i dispositivi presenti al punto cassa per la scansione del codice a barre. Assicurarsi che lo schermo del telefonino sia ben pulito e che la luminosità sia alta. Qualora i sistemi di lettura ottica al punto cassa non dovessero riuscire a rilevare il codice a barre, lo stesso codice è espresso in chiaro nell’apposito box e può essere digitato manualmente dall’Esercente nel registratore di cassa.

Aggiornamento esercenti dell’8/4:
si raccomanda di verificare, all’ingresso, che l’esercente accetti effettivamente i buoni spesa e se vi siano articoli esclusi dalla sua applicazione
– esercizi commerciali abilitati all’uso dei buoni spesa (pdf) – versione .rtf
– mappa dei negozi abilitati (OpenStreetMap)