Le spese istruzione e le spese scolastiche sono oneri detraibili che possiamo scaricare dalle tasse

Scuola e istruzione cosa posso detrarre dal 73O?

Le spese istruzione e le spese scolastiche sono oneri detraibili che possiamo scaricare dalle tasse

Scuola e istruzione cosa posso detrarre dal 73O?

I genitori possono fruire di una agevolazione del 19 % per la detrazione della spese, per i propri figli, dall’asilo fino all’università.

Quali sono le spese d’istruzione ammesse?

  • ASILO NIDO
  • SCUOLA SECONDARIA E UNIVERSITARIA
  • CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
  • MASTER
  • DOTTORATI DI RICERCA
  • TEST DI AMMISSIONE ALLE UNIVERSITA’
  • CANONI DI LOCAZIONE PER STUDENTI FUORI SEDE

Partiamo dall’asilo!

Andiamo velocemente per punti e in modo sintentico:

  • e’ possibile detrarre il 19% delle spese sostenute nel 2019 per la retta scolastica
  • c’è un tetto massimo di 632 euro per ciascun figlio.

ATTENZIONE: SE HAI RICHIESTO IL BONUS ASILO NIDO, NON PUOI DETRARRE LA SPESA.

Scuola materna, elementare e medie superiori

  • A prescindere dal livello di istruzione, se la scuola sia statale, comunale o privata.
  • Le spese detraibili sono scaricabili al 19 % fino ad un tetto massimo di 800 euro, in sostanza si può detrarre fino a 152 euro.

Università

In questo caso è necessario distinguere tra pubblico e privato.

ATTENZIONE: DAL 2020 VANNO EFFETTUATE CON METODI TRACCIABILI

E’ possibile detrarre le spese anche nel caso di corsi universitari privati o all’estero?

Si, ma le le spese detraibili sono contenute entro dei limiti ben precisi – ovvero tali spese NON POSSONO SUPERARE l’importo del contributo che si sarebbe sostenuto per frequentare l’università statale

Le spese universitarie detraibili al 19% sono:

  • spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria statale e non statale
  • tasse universitarie per triennale, master e specialistica
  • ricongiunzione di carriera
  • iscrizione all’appello di laurea
  • frequenza a corsi singoli, finalizzati o meno all’ammissione a un corso di laurea magistrale
  • trasferimenti di ateneo
  • passaggi di corso

Cosa non è possibile portare in detrazione?

  • acquisto di libri scolastici, materiale di cancelleria
  • viaggi ferroviari
  • vitto e alloggio ( diverso dai canoni di locazione per gli studenti fuori sede, come abbiamo già visto)

Detraibilità spese della mensa e servizi scolastici integrativi

Le spese sostenute per il servizio mensa sono detraibili in quanto comprese tra quelle previste dall’art. 15, co. 1, lett. e-bis) TUIR:

“per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado” 

Tali spese sono detraibili anche se il servizio è reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola.

Documentazione

Ai fini della detrazione, la spesa può essere documentata:

  • Con la ricevuta del bollettino postale;
  • Con la ricevuta del bonifico bancario
  • Mediante attestazione, rilasciata dal soggetto che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola, che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno ed i dati dell’alunno o studente nel caso in cui per l’erogazione del servizio è previsto il pagamento:
    • In contanti;
    • Altre modalità (esempio il bancomat) o con l’acquisto di buoni mensa in formato cartaceo o elettronico

Il documento di pagamento deve contenere i seguenti elementi:

  • Intestazione al soggetto destinatario del pagamento (la scuola, il Comune altro fornitore del servizio)
  • Deve riportare nella causale:
    • Indicazione del servizio mensa,
    • La scuola di frequenza
    • Il nome e cognome dell’alunno.

A chi spetta la detrazione della spesa della mensa scolastica?

La detrazione per la spesa sostenuta della mensa scolastica spetta al genitore a cui è intestato il documento comprovante la spesa.

Quindi, qualora il documento comprovante la spesa del il servizio di mensa scolastica è intestato:

  • Al genitore: la detrazione spetta interamente a quel contribuente
  • Al figli: la detrazione spetta ad entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno.

Tuttavia, siccome ai fini della detrazione è necessario che gli oneri siano rimasti effettivamente a carico del contribuente, qualora, la spesa sia stata sostenuta da uno solo dei genitori o da entrambi in percentuali diverse dal 50%, nel documento comprovante la spesa deve essere annotata la percentuale di ripartizione della spesa medesima.

I documenti accertanti il sostenimento della spesa per il servizio mensa devono essere rilasciati in esenzione dal pagamento del tributo di bollo.

Detrazione spese scolastiche: la documentazione da presentare

Con riferimento alle spese scolastiche o di istruzione, deve essere presentata la ricevuta che attesta il versamento delle tasse scolastiche o di frequenza.

In riferimento detrazione per le spese sostenute in relazione alla mensa scolastica, qualora la mensa è stata effettuata da soggetti diversi dall’istituto, la spesa deve essere intestata al soggetto che la eroga con l’indicazione che trattasi di mensa scolastica, la specifica della scuola frequentata e del nome e cognome dell’alunno.

Se l’importo è stato pagato in contanti o bancomat o con buoni cartacei/elettronici deve essere allegata attestazione del soggetto erogatore contenete l’importo versato nell’anno ed il nome e cognome dell’alunno.

servizi scolastici (come ad esempio le gite, corsi di teatro, ecc.) pagati direttamente alla scuola, è sufficiente la ricevuta di versamento. Qualora vengano pagati, cumulativamente per più soggetti, va presentata attestazione rilasciata dalla scuola con i nominativi dei soggetti coinvolti. Nel caso in cui vengano pagati a soggetti terzi, deve essere allegata la delibera scolastica.

Detrazione spese scolastiche: pagamento con carta o bancomat obbligatorio dal 2020

A decorrere dal 1 gennaio 2020, anche per la detrazione delle spese scolastiche, così come per la detrazione delle spese mediche, l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili.

Per pagare le tasse scolastichela mensa, così come l’importo del contributo per la gita scolastica, bisognerà aver cura di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, come il bancomat e carte o, in alternativa, assegni o bonifici.

Per poter provare che il pagamento è stato effettuato con metodi idonei e che legittimano la richiesta della detrazione, bisognerà inoltre aver cura di conservare i documenti che attestano l’utilizzo di strumenti tracciabili.

Devono arrivare le istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Al momento, per tutte le spese sostenute nel 2020, è consigliato, di conservare, la copia della fattura o dello scontrino, insieme alla copia del pagamento POS o altro giustificativo di spesa.

Le nuove regole sui mezzi di pagamento idonei si applicano esclusivamente alle spese sostenute dal 1° gennaio 2020, da indicare quindi in Dichiarazione dei redditi 2021.

Per tutte le spese, che rientrano tra le spese detraibili con il Modello 730/2020 non cambia nulla, sono detraibili anche le spese effettuate tramite contanti.

Fonti:

theitaliantimes.it
fiscomania.com
Agenzia delle Entrate
Miur